Un nuovo giovedì al MMAB: Cineforum in collaborazione con l’Associazione Mignon

Il cinema è connessione. Immagini in movimento che dallo schermo ci raggiungono e si fanno spazio. Talvolta si impongono e ci raccontano, poiché rimandano a un substrato identitario che ci appartiene. Altre volte fanno invece da tramite, ci traghettano verso realtà lontane, favorendo legami inaspettati.

Che sia per riflessione o per pura evasione, non puoi perderti il nuovo appuntamento al MMAB con il Cineforum, organizzato in collaborazione con l’Associazione Mignon. Per partecipare sarà necessario prenotare il proprio posto su Eventbrite, tramite il link. Le prenotazioni saranno rese disponibili dalle ore 8:00 del venerdì precedente alla data di proiezione.

Inizieremo giovedì 2 novembre, alle ore 21:15, con Coco”, un film d’animazione Disney Pixar, diretto da Adrian Molina e Lee Unkrich, perfetto per i più piccoli, ma stimolante anche per gli adulti. L’universo esplorato è quello del Messico, con le sue consolidate tradizioni. Gli spettatori saranno catapultati tra i festeggiamenti del Día de Los Muertos, celebrato tra il 30 ottobre e il 2 novembre, con folcloristico calore. Un ragazzo e una chitarra compiono un viaggio nel tempo. Un ponte tra presente e passato, tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Un aldilà con cui familiarizzare, proprio in questo giorno, che conserva la stessa valenza anche nella cultura italiana, seppur con diversa accezione. Un’occasione per confrontarsi con il valore del ricordo, per rinsaldare l’importanza della memoria.
Per prenotare il tuo posto, segui il link!

La rassegna cinematografica proseguirà in altre date: sempre di giovedì alle 21:15.

  • Il 16 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sarà proiettato “Primo amore”, un film di genere drammatico, per la regia di Matteo Garrone.
    L’amore al centro, nelle sue devianze. La distorta percezione dell’altro, la subdola forza manipolatrice, l’assoggettamento mentale, la tentata distruzione fisica. Un uomo incontra una donna e ne impone la magrezza. Vincola il sentimento a dei chili da perdere. Ci scontreremo con i patologici disturbi di lui. Assisteremo a una lei che, rimanendone intrappolata, cerca di sottrarvisi. Il film fa parte anche della rassegna Declinazioni femminili, che il Comune di Montelupo ogni anno organizza per portare l’attenzione della propria comunità sulle questioni di genere.
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  • Il 30 novembre sarà il turno de “Il signor Quindicipalle“, una commedia romantica di Francesco Nuti. Un omaggio all’attore e regista fiorentino, tristemente scomparso di recente. I suoi slanci dialettali e i suoi rilanci delicati.
    Il protagonista del film riveste una posizione di spicco nel mondo del biliardo. La sua quotidianità viene positivamente scossa da un incontro inaspettato, quello con Sissi, conosciuta negli inconsueti spazi di un cimitero.
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  • Per il 14 dicembre è previsto “Belfast“, film semi-autobiografico di Kenneth Branagh. Il titolo suggerisce il contesto: una città dell’Irlanda del nord, dove un bambino con la sua famiglia vive la fine degli anni ’60. Uno spaccato di vita, su cui si innesta la realtà storica dei Troubles: tumultuosi contrasti tra cattolici e protestanti. Una minaccia alla serena quotidianità. L’idea di emigrare che si scontra con il doloroso saluto degli affetti.
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Ulteriori titoli sono previsti per il 2024:

  • L’11 gennaio avremo “Io, Daniel Blake”, film drammatico di Ken Loach.
    Due destini che si incrociano. Lo stesso scontro con il sistema burocratico della Gran Bretagna. Daniel costretto a lasciare l’impiego di una vita, in seguito a un arresto cardiaco; e Katie, madre single, disoccupata, che deve prendersi cura dei figli. La presenza\assenza del lavoro che condiziona il loro vivere. Un rapporto di solidarietà che si crea nel comune smarrimento.
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  • Per il 25 gennaio è stato scelto “Lui è tornato” di David Wnendt, che per la sua impattante tematica rimanda alla Giornata della memoria, che ricorre ufficialmente il 27. Il film è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore tedesco Timur Vermes. Un balzo nel contemporaneo. Il ritorno in vita di Adolf Hitler, a partire da un preciso luogo della città di Berlino. La sua viene scambiata per una perfetta imitazione, e i pericolosi messaggi, che continuerà a veicolare, scaturiranno reazioni diverse. Una storia ovviamente fittizia, che invita a una reale, profonda riflessione, lasciando largo spazio a un’amara ironia.
    La proiezione avverrà eccezionalmente in due diverse fasce orarie.
    Per prenotare il tuo posto per quella delle 19:00, segui il link!
    Per prenotare il tuo posto per quella delle 21:15, segui il link!


  • L’8 febbraio sarà proiettato “La venticinquesima ora”, il dramma diretto da Spike Lee, anch’esso tratto da un libro: “La venticinquesima ora” di David Benioff.
    Ventiquattro ore prima della scelta. Un pusher di New York ha a disposizione questa manciata di tempo prima di decidere: accettare il carcere o tentare di sottrarvisi. Minuti preziosi, da dedicare agli affetti consolidati e alle questioni sospese; tra i pensieri e le paure che l’attesa della venticinquesima ora porta con sé.
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  • Il 22 febbraio sarà “Grand Budapest Hotel”, di Wes Anderson, a incantare il pubblico. Una commedia dai toni vivaci e surreali, consumata nei meandri di un grande albergo, situato nell’immaginaria Zubrowka. Complicità che si innestano sulle accuse. La morte di una nobile dama. Il furto e recupero di un celebre dipinto rinascimentale. Una lotta per l’eredità. Un concierge e un fattorino: uniti, tra le camaleontiche sfumature della vicenda.
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  • Il 21 marzo sarà la volta di “Revolutionary Road”, film di genere drammatico romantico, diretto da Sam Mendes, che riprende l’omonimo “Revolutionary road”, testo di culto di Richard Yates.
    Una strada che si discosta dalla traiettoria comune, quella da imboccare per fuggire dalla mediocrità quotidiana. Una famiglia e i suoi equilibri divenuti precari, un’infelicità celata dietro le apparenze. Il lavoro noioso del marito, la rinuncia della moglie a una carriera nel mondo dello spettacolo. Il pensiero di trasferirsi in Francia, e il tentativo di superare la crisi. 
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  • L’appuntamento dell’11 aprile sarà con “Truman Capote – A sangue freddo“, il film di Bennett Miller, basato su un episodio reale della vita dello scrittore statunitense Truman Capote. Un caso di cronaca, che Capote apprende da un giornale, cattura il suo interesse. Decide di indagare da vicino, e finisce per trasportare la vicenda nelle pagine di un libro. L’affermazione di un nuovo genere, in cui il giornalismo subentra nella letteratura. Un’abilità nello scrivere e una personalità decisamente complessa.
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  • Il 18 aprile andrà in scena “Sopravvissuto – The Martian”, il dramma fantascientifico di Ridley Scott, conseguente al romanzo “L’uomo di Marte” di Andy Weir.
    Un errore di giudizio, a cui fa seguito una lotta per la sopravvivenza. Un astronauta, falsamente creduto morto, viene lasciato su Marte. Solo, su quel pianeta rosso, tenterà di vincerne le ostilità.
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  • Al 2 maggio sarà destinato “Mississippi Burning – Le radici dell’odio”, un film che intreccia la storia con la tensione narrativa, diretto da Alan Parker.
    Tre giovani attivisti per i diritti civili scompaiono misteriosamente. L’FBI affida l’indagine a due agenti: Anderson e Ward, molto diversi come stile e formazione. La loro ricerca verrà ben presto ostacolata da chi, al contrario, avrebbe dovuto favorirla. Misteri, legami, segreti. Una verità che si fatica a recuperare.
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  • Il 9 maggio ci sarà “Fahrenheit 451” di François Truffaut, anch’esso tratto dall’omonimo capolavoro letterario di Ray Bradbury e ambientato in un futuro prossimo, in cui la lettura è vietata e i libri sono affidati alle fiamme. Incendi cartacei che sono paradossalmente i pompieri a dover scaturire. Una scoperta a cui consegue la fascinazione. La ribellione al sistema e l’affiancamento a coloro che, di nascosto, continuano a tramandare quelle parole proibite.
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    I link di prenotazione saranno attivi dalle ore 8:00 del venerdì precedente alla data di proiezione. Vi invitiamo quindi a tornare a consultare la pagina.

Per informazioni: biblioteca@comune.montelupo-fiorentino.fi.it oppure 0571 – 15 90 352.









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