DECLINAZIONI FEMMINILI 2024: CONSULTORIO GIOVANI, STEREOTIPI DI GENERE ED ENDOMETRIOSI NELLA NUOVA EDIZIONE

Una nuova stagione di appuntamenti dedicati alle questioni di genere per la rassegna “Declinazioni femminili”. Dal 5 marzo al 16 aprile affronteremo temi importanti che riguardano tutta la società (il “Consultorio Giovani”, servizio dell’ASL Toscana Centro, con la dott.ssa Valeria Dubini, gli stereotipi di genere con Alessia Dulbecco in dialogo con Saverio Tommasi, e l’endometriosi, con la dott.ssa Dubini e con l’associazione Endo-Care). Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Tre nuovi appuntamenti per parlare di temi sociali, educazione, servizi sanitari e molto altro. Le riflessioni che emergono riguardano tutta la società nella sua interezza e complessità.

Ecco il programma nel dettaglio:

MARTEDÌ 5 MARZO – ORE 18.00 presso l’auditorium della Scuola Baccio, via Caverni 60

IL CONSULTORIO GIOVANI DELL’ASL TOSCANA CENTRO

Ne parlerannola dott.ssa Valeria Dubini, Direttrice Area Territoriale Consultoriale Asl Centro, el’ostetrica Elisa Niccolini.

Il Consultorio Giovani è il “luogo centrale” per le tematiche degli adolescenti e dei giovani (Il corpo che cambia, Io e il mio progetto personale, La sessualità, La relazione con la famiglia, L’amicizia, L’innamoramento, Divertimenti e rischi, Le scelte consapevoli, La contraccezione, La prevenzione).

Al suo interno operano figure professionali qualificate ad accogliere, ascoltare, comprendere e rispondere ai bisogni di questa fase evolutiva offrendo consulenze, prestazioni sanitarie ed accompagnamento nei percorsi di salute specifici.

MARTEDÌ 19 MARZO – ORE 17.30 presso il MMAB – piazza Vittorio Veneto 11

Presentazione del libro “Si è sempre fatto così”.

L’autrice Alessia Dulbecco dialoga con Saverio Tommasi, giornalista e scrittore

La pedagogia di genere si interroga su queste dinamiche a partire dalla pubblicazione di Dalla parte delle bambine, il volume di Elena Gianini Belotti che ha segnato simbolicamente l’origine della disciplina nel 1973. Alessia Dulbecco ne raccoglie il testimone: attraverso ricerche, studi ed esempi concreti dimostra come gli stereotipi di genere incidano ancora oggi sull’educazione, limitando l’autostima, le aspirazioni e la libertà di scelta degli individui. Un saggio utile a educatori e genitori, come a tutti gli adulti che vogliono guardare il sistema educativo con occhi liberi.

Alessia Dulbecco (1985) è pedagogista, formatrice e counsellor specializzata nel contrasto alla violenza di genere. Dopo un decennio di attività in vari centri antiviolenza, oggi collabora con scuole, aziende e associazioni. Scrive per varie testate, tra cui «The Italian Review», «L’Indiscreto», «Il Tascabile», «The Vision». Si è sempre fatto così! Spunti per una pedagogia di genere è il suo primo saggio.

Saverio Tommasi (1979) è giornalista, scrittore e attore. Si occupa principalmente di diritti civili, sia con gli spettacoli di cui è autore e protagonista, sia nell’attività di giornalista. È fondatore dell’associazione onlus Sheep Italia.

MARTEDÌ 16 APRILE – ORE 17.30 presso il MMAB – piazza Vittorio Veneto 11

ENDOMETRIOSI: RICONOSCERLA PER AFFRONTARLA

Ne parlano la dott.ssa Valeria Dubini, Ginecologa e Direttrice Area Territoriale Consultoriale Asl Centro, e Serena Pesci, vicepresidente dell’Associazione Endo-Care: insieme per prenderci cura della salute delle donne A.p.s..

L’endometriosi è una malattia che può essere altamente invalidante per le donne che ne soffrono. Riconoscerla è importante per la salute fisica e mentale. Ancora oggi è poco conosciuta, nonostante ne siano affettecirca il 10-15% delle donne in età riproduttiva nel nostro Paese; la patologia interessa circa il 30-50% delle donne infertili o che hanno difficolta a concepire. Le donne con diagnosi conclamata sono almeno 3 milioni e il picco si verifica tra i 25 e i 35 anni, ma la patologia può comparire anche in fasce d’età più basse. La diagnosi arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche per la donna. Una pronta diagnosi e un trattamento tempestivo possono migliorare la qualità di vita e prevenire l’infertilità. (Fonte: Ministero della Salute).

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